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Patrizia Puliafito
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Le regole per affittare casa evitando truffe

Gino Pagliuca
Casa vacanze: il costo degli affitti 2018 nell zone turistiche SalvaDenaro

Siete un proprietario che vuole affittare la seconda casa? Volete prendere in affitto una seconda casa? I consigli per evitare brutte sorprese.

Negli ultimi anni, con l’imposta dell’Imu sulle  seconde case,  i proprietari sono stati stimolati ad affittare  e l’offerta si è moltiplicata, soprattutto  su Internet. In compenso sono aumentati i rischi truffe. Ecco i buoni consigli per entrambi.

Per l’affittuario 

  • Mettete a confronto  le diverse proposte per individuare il miglior costo,(nella tabella accanto sono indicati i costi medi per località turistiche)
  • Chiedete  le caratteristiche dell’alloggio e i termini del contratto.  L’ideale sarebbe fare un sopralluogo prima di versare la caparra. Se  non è possibile, verificate che la casa esista davvero
  • Se vi affidate a un’agenzia immobiliare, verificatene l’affidabilità  e se è operativa da tempo
  •  Se fate da soli utilizzando web, come Airbnb, evitate il pagamento tramite piattaforme o siti sconosciuti.
  • Se  affittate direttamente da privato, verificate le referenze.  Evitate gli anticipi  con carte ricaricabili e verificate  l’Iban del beneficiario tramite la vostra banca
  • Se il conto del beneficiario è estero, meglio stare alla larga.
  • Pretendete un accordo scritto, precisando che  il costo delle utenze domestiche deve essere compreso nel canone di affitto e a chi competono le eventuali riparazioni per colpa di usura e non per colpa dell’inquilino. Tenete conto che gli affitti turistici non rientrano nell’ambito della legge 431/98 che regola le locazioni residenziali, ma seguono quindi le  norme del codice civile e per le case affittate nelle località turistiche non c’è obbligo di registrazione del contratto se questo ha durata inferiore a 30 giorni.
  • Stilate un inventario degli arredi e delle suppellettili e firmatelo congiuntamente al proprietario prima di ritirare le chiavi della casa.

 Per il proprietario

  •  Se l’affitto dura meno di 30 giorni non è necessario registrare il contratto.
  • Se affittate tramite un  intermediario via Web (ad esempio Airbnb) o tramite un’agenzia fisica, questi fungeranno da sostituto di imposta e devono detrarre il 21% del canone e versarlo all’Agenzia delle Entrate. Nella dichiarazione dei redditi dovete dichiarare se la trattenuta del 21% va considerata come cedolare secca (è più conveniente) o se preferite il ricalcolo delle imposte in base alla vostra aliquota Irpef. In  questa seconda ipotesi il  21% trattenuto dall’agenzia è da considerare un anticipo da conguagliare.
  • Se affittate senza intermediari  nella dichiarazione dei  redditi potrete scegliere per la cedolare secca o Irpef e pagare l’intero importo dovuto.

 

RIPRODUZIONE RISERVATA © 11 Luglio 2018

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