
Euribor ed Irs negativi e i mutui, fissi e variabili si attestano mediamente allo 0,65%. Comprare casa oggi conviene, ma ottenere il mutuo non è facile: una guida per ottenerlo. A chi conviene la surroga.
Se il dubbio è fisso o variabile diciamo che scegliendo il tasso variabile, di solito, si risparmia subito, ma si fa una scommessa sul futuro, soprattutto se il mutuo ha una durata lunga, ma oggi mutui a tasso variabile e fisso si equivalgono.
Con Euribor e Irs negativi, anche con l’aggiunta dello spread bancario, i mutui fissi a 20 anni e i variabili a 20 e 30 anni, si attestano mediamente allo 0,65% mentre i fissi a 30 anni toccano l’1%. Il vantaggio del fisso è che bloccandolo adesso, siamo sicuri che tale resterà per tutta la durata del contratto, mentre con l’aumento dei tassi, la rata dei mutui variabili, inevitabilmente, lieviterà.
- Per quanto riguarda le spese legate all’acquisto e i bonus fiscali non cambia nulla perché tutte le imposte e le detrazioni immobiliari sono rimaste invariate
Il mutuo a tasso misto è una soluzione di compromesso tra risparmio iniziale e sicurezza sul lungo periodo. Vediamo come funziona:
- è previsto un primo periodo (che può andare da pochi mesi fino a cinque anni) in cui il tasso può essere fisso o variabile;
- passata la prima fase il cliente ha a disposizione alcune finestre temporali in cui può di cambiare il fisso.
Consiglio: scegliete prodotti che prevedono più finestre temporali
Le regole per ottenere il mutuo
Se per accendere un mutuo è ancora un buon momento, ottenerlo è sempre un’operazione complicata perché i requisiti richiesti dalle banche per erogarlo sono sempre più rigorosi.
Vediamo cosa bisogna sapere per non fare errori.
Ogni banca usa criteri diversi per valutare l’affidabilità del cliente, ma ci sono tre fattori di valutazione validi per tutti:
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- il rapporto tra la somma chiesta e il valore della casa data in garanzia non può superare l’80% del valore dell’immobile. Per ottenere un importo più consistente oltre l’80% occorre fornire altre garanzie.
- Nel caso di mutuo a tasso fisso la rata non deve superare un terzo del reddito mensile al netto di altri debiti.
- Nel caso di mutuo a tasso variabile deve essere pari al 25% del reddito mensile, sempre al netto di altri debiti.
- Reddito, se siete lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato potrete ottenere un mutuo con facilità. Le difficoltà aumentano se siete lavoratori autonomi con redditi incerti.
La surroga a chi conviene
Conviene a tutti coloro che hanno in corso un mutuo a tasso variabile e teme in un aumento dei tassi e vuole mettersi al riparo passando al tasso fisso.
Conviene , in particolare, a chi ha in corso un mutuo a tasso variabile con spread alto, nonostante, ultimamente, la rata si sia ridotta per effetto della discesa dell’Euribor.
Passando a un tasso fisso, si potrebbe risparmiare o, comunque, pagare una rata analoga a quella attuale a tasso variabile, con il vantaggio che la rata sarebbe bloccata per sempre.