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iBond: gli Etf con scadenza

Tutte le tipologie degli Etf Una guida alla scelta

Firmati BlackRock, sono arrivati i primi  iBonds, Exchange Traded Funds, con scadenza fissa che offrono un’esposizione al reddito fisso.

Si tratta di replicanti di indici  composti da un mix di titoli obbligazionari che scadono nello stesso anno solare e alla scadenza dei titoli scade anche l’Etf  che viene liquidato insieme al rendimento maturato.

Nove  sono in totale  i nuovi iBonds, di cui quattro dedicati esclusivamente ai risparmiatori privati. Gli altri cinque sono riservati agli investitori istituzionali. I quattro ibond retail sono in euro, sono quotati in Borsa e replicano indici di obbligazioni corporate investment grade (IG), Esg (indice Bloomberg MSCI) con scadenze comprese tra dicembre 2025 e 2028. I rendimenti a scadenza  vanno dal 4,02% al 4,08% con lo 0,12% di total expense ratio.

Gli Etf iBond con scadenza 2026 e 2028 sono proposti in due versioni ad accumulazione e distribuzione, mentre per quelli con scadenza 2025 e  2027 è prevista un’unica versione ad accumulazione.

Qual è la differenza? Negli  iBond a accumulazione  i guadagni vengono automaticamente reinvestiti  nel fondo, aumentando il valore dell’investimento nel tempo, mentre nella versione a distribuzione l’utile viene accreditato all’investitore con cadenza regolare. Le emissioni di iBond per gli istituzionali sono in dollari Usa e oltre alle obbligazioni corporate è proposto anche un replicante dell’indice  ICE 2025 Maturity US Treasury UCITS con rendimento del  4,99% e lo 0,10%  di total expense ratio.

Gli ETF iBonds possono essere utilizzati per integrare e aumentare la diversificazione dei  portafogli obbligazionari, a costi contenuti, con strumenti facilmente liquidabili. Gli iBonds sono  disponibili attraverso le principali piattaforme di gestione patrimoniale e i broker in Italia e in Europa.

 

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