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Patrizia Puliafito
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Coronavirus: ripresa globale a rischio

Patrizia Puliafito
coronavirus, economia globale a rischio salvadenaro

Coronavirus, aumentano le vittime e i rischi anche per l’economia globale. Il virus cinese preoccupa gli investitori. Azioni in difficoltà. Oro e petrolio alle stelle.

“La diffusione del virus potrebbe far deragliare l’economia globale e ha già colpito il sentiment degli investitori ha colpito anche il sentiment degli investitori: gli asset più rischiosi come le azioni stanno incontrando difficoltà mentre quelli considerati  oro e Titoli di Stato sono in crescita. Intanto, il prezzo del greggio Brent è crollato sotto ai 60 dollari al barile per la prima volta dall’escalation delle tensioni in Medio Oriente” E’ quanto sostengono gli Economisti Piya Sachdeva e Azad Zangana di Schroders.

Coronavirus impatto sull’economia

La disruption causata dal coronavirus a livello di domanda è significativa per la Cina, ma anche per l’economia globale a livello di catena di approvvigionamento.

Dal punto di vista della produzione, a complicare le cose è stata l’insorgenza del virus  in concomitanza con il capodanno cinese che ha tenuto  le fabbriche chiuse durante i festeggiamenti per tre giorni.  Il rischio è che la chiusura possa essere ulteriormente prolungata. Anche con la ripresa della produzione, è possibile che le fabbriche non saranno in grado di mantenere lo stesso livello di output.

Come la Sars, Coronavirus potrebbe far calare il pil cinese

L’evento storico più simile  al Coronavirus è quello della diffusione della SARS nel 2002-2003, durata circa 9 mesi con 800 vittime.

La preoccupazione è che nel caso del Coronavirus nonostante gli sforzi delle autorità sanitarie cinesi, il coronavirus si sta diffondendo rapidamente, complice il fatto che è infettivo anche durante il periodo più lungo dell’incubazione (prima che i primi sintomi si manifestino), anche se il tasso di mortalità è più basso in questa fase  circa un terzo rispetto alla SARS.

Virus cinese, effetto Pil e  settori economici

La  SARS aveva portato il Pil cinese a un calo tra -1% e -2% Si ipotizza che la stessa cosa possa accadere con la Coronavirus.

Turismo. Nel breve periodo, le restrizioni sui viaggi e le preoccupazioni dell’opinione pubblica ridurranno probabilmente la domanda delle famiglie in Cina, così come il turismo.

Crescita cinese. Il potenziale ritardo a  una produzione normale, il rischio che la crescita in Cina scenda al di sotto del 6% anno-su-anno nel primo trimestre.

Effetto Cina sull’economia mondiale. Al momento dell’epidemia di SARS nel 2002, la Cina rappresentava il 4,2% dell’economia mondiale e ha contribuito per il 18% alla crescita del PIL mondiale. Nel 2018, la sua quota del PIL mondiale era salita al 15,8%, con il 35% della crescita globale proveniente dalla Cina.

Virus Cinese impatto su Asia, Australi ed Europa

Se l’epidemia si protrarrà per un periodo di tempo significativo, i livelli di disruption avranno un impatto negativo sui partner commerciali, in particolare sul resto dell’Asia, sull’Australia e potenzialmente sull’Europa.

La ripresa della produzione globale, appena iniziata, rischia ora di deragliare.

Scenario possibile

È possibile che i governi interverranno per sostenere la domanda in Cina e le imprese di altri Paesi. Nel frattempo, laddove le banche centrali hanno ancora un margine di manovra, potrebbero essere chiamate ad allentare ulteriormente

RIPRODUZIONE RISERVATA © 29 Gennaio 2020

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