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Patrizia Puliafito
DIRETTORE RESPONSABILE
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Guerra Russia-Ucraina: come difendere il portafoglio

Patrizia Puliafito
Guerra Ucraina Russia Salvadenaro

Cautela è la parola  chiave per gli investitori, dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, perché le implicazioni sui mercati finanziari saranno pesanti. Come difendere il portafoglio?

Ridurre gli asset rischiosi,  aumentare i beni rifugio e liquidità sono le prime raccomandazione degli asset managers agli investitori  dopo lo scoppio del conflitto Ucraina-Russia che non si sa quali conseguenze possa avere, ma è certo che avrà ricadute sui listini borsistici. I costi umanitari potrebbero essere enormi e si prevede un’impennata dei prezzi dell’energia, delle materie prime, del carrello della spesa. In pratica cambia l’outlook 2022. Gli Asset Managers di Allianz Global Investors e Amundi spiegano i nuovi scenari e come ribilanciare il portafoglio.

Guerra Russia-Ucraina e la reazione dei mercati finanziari

Commento di Gregor Hirt, Global CIO Multi-Asset di Allianz Global Investors.

Lo scenario

All’inizio di giovedì, 24 febbraio 2022 i futures S&P hanno registrato un calo del 2,5% e quelli Euro Stoxx un crollo addirittura superiore al 4%. Anche i futures sul prezzo del gas hanno avuto un’impennata.  Petrolio e oro sono stati tra i principali beni rifugio acquistati dagli investitori. 

Le conseguenze sull’economia

  • la crescita si indebolirà,  per effetto dei potenziali blackout che rallenterebbero la produzione
  • l’aumento dei prezzi del gas, della benzina, dei prodotti chimici e delle materie prime faranno impennare ulteriormente  l’inflazione
  • La BCE si troverà in una situazione difficile e potrebbe adottare una posizione ribassista

Suggerimenti di portafoglio

  • aumentare le allocazioni dei beni rifugio come i Treasury USA e l’oro.
  • assumere posizioni caute sugli asset rischiosi
  • positive le aspettative sulle materie prime anche se la reazione del mercato potrebbe indurre l’OPEC a sostenere la produzione.
  • monitorare  le alterazioni della liquidità del mercato, soprattutto dei titoli russi o correlati alla Russia che saranno sempre i più colpiti dalle sanzioni UE e USA

Nota: L’UE proibirà l’acquisto e la vendita diretta o indiretta di qualsiasi strumento finanziario emesso a partire dal 9 marzo dal governo russo, dalla sua banca centrale, dalle agenzie governative o da qualsiasi soggetto che agisca per loro conto. Questo  significa che la Russia non potrà emettere nuovo debito o rifinanziare quello esistente. Potrebbero quindi verificarsi sostanziali deflussi dagli strumenti correlati alla Russia, con effetti a catena su strumenti ampiamente utilizzati come ETF e derivati.

Commento di Monica Global Head of Research di Amundi

Lo Scenario

I mercati globali non stavano prezzando uno scenario di guerra e ora si stanno assestando, vista la portata di questo intervento militare. Ci vorrà del tempo prima che la situazione si stabilizzi. Nel frattempo, persisteranno incertezza e volatilità, con la possibilità di vedere alcuni eccessi di ribasso. Non è il momento di  comprare al ribasso, perché il mercato non comprende ancora appieno l’impatto di questo shock geopolitico.

Le conseguenze sull’economia

L’escalation delle tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina accresce l’incertezza sull’outlook globale per il 2022 quando le banche centrali stanno mettendo in campo azioni per contrastare le pressioni inflazionistiche. L’impatto del conflitto  si vedrà prima di tutto sulla fiducia e sui prezzi delle materie prime in un contesto inflazionistico già surriscaldato.

Il rischio di stagflazione a livello globale è ora più elevato. Il fattore inflazione si rafforza mentre il fattore crescita si indebolisce ementre la Cina è relativamente isolata da tutto questo, rafforzando ulteriormente il suo ruolo di diversificazione degli asset cinesi.

Suggerimenti di portafoglio 

  • mantenere le coperture, rimanere cauti e  mantenere la calma di fronte alla volatilità a cui probabilmente assisteremo nei prossimi giorni
  • oro,  valute rifugio e liquidità  possono fornire un cuscinetto agli asset rischiosi. Fondamentale fare grande  attenzione alla liquidabilità degli attivi.
  • ridurre le azioni che hanno una buona liquidità. Il credito probabilmente seguirà.

Nota: Dato che non ci aspettiamo una rapida risoluzione della situazione, prevediamo un ulteriore riprezzamento dei premi al rischio globali. Le azioni delle banche centrali saranno ancora più importanti. I loro programmi potrebbero cambiare in caso di un incremento delle ripercussioni sulle prospettive di crescita.

L’altro consiglio è mantenere la calma. Non vendere precipitosamente sotto la spinta dell’emotività

 

 

 

RIPRODUZIONE RISERVATA © 8 Marzo 2022

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