In attesa, oggi, dell’intervento di Powell, per il suo “Semiannual Monetary Policy Report to the Congress”, nella notte il Nikkei ha fatto nuovi massimi storici sulla scia di quanto visto nella giornata di ieri con un Nasdaq e S&P500 che proseguono i loro trend rialzisti in solitaria, senza considerare minimamente il resto del mondo, mentre Dax, Ftse Mib, Dow Jones, Russel, rimangono ancora sotto i livelli massimi di marzo. gli indici che contengono le big 5 (Apple, Amazon, Nvidia, Google, Microsoft) proseguono i loro rialzi senza alcun problema, una dinamica del tutto anomala destinata a finire, ma non sappiamo quando e in che modalità.
“Oggi, – spiega David Pascucci – Analista dei Mercati per XTB, -ci sará la testimonianza di Powell al Congresso, la prima uscita dopo i bruttissimi dati sul mercato del lavoro che abbiamo visto uscire di recente. Proprio venerdí abbiamo visto il tasso di disoccupazione, in salita al 4,1%, mentre i Nonfarm Payrolls, usciti virtualmente buoni, in realtà hanno visto la loro ennesima revisione in negativo, sia per il mese di aprile che per il mese di maggio. Inoltre ricordiamo anche i massimi del dato sui sussidi di disoccupazione, massimi dal 2019, in sostanza tutti dati che metterebbero un pochino di pressione ad ogni banchiere centrale che deve affrontare un taglio dei tassi, ma non Powell che porta avanti la retorica “strong and resilient” che porta avanti a spada tratta, inarrestabile anche di fronte al palese deterioramento del mercato del lavoro”.
Mercato comandato dalle Big5
Parlando delle Big 5 , le societá che hanno una market cap superiore ai 2000 miliardi e ai 3000 miliardi, siamo arrivati ad un ammontare complessivo di capitalizzazione pari a circa 14000 miliardi di dollari. Oramai le cifre sono talmente elevate che non ci si rende piú conto della forza e della potenza che hanno questi titoli in confronto agli altri quotati negli stessi indici. Per fare un banale esempio, se ci fosse un ribasso di solo il -2% su queste 5 societá contemporaneamente, avremmo lo stesso effetto del fallimento di AMD, in pratica verrebbero distrutti 280 miliardi di market cap (market cap di AMD) con un solo -2%. Ieri Nasdaq e S&P500 hanno proseguito il loro rialzo andando a cercare nuovi massimi storici e anche il Nikkei questa notte ha seguito gli americani con un rialzo formidabile vicino al +2%, alla faccia di uno Yen che rimane ancora sui minimi da circa 40 anni. Situazione paradossale considerando che in Europa ancora si soffre con Dax che ogni qualvolta prova ad allungare al rialzo, viene puntualmente riportato sulla terra con ribassi consistenti dai massimi.